BONN, ROLL OVER BEETHOVEN (DICEMBRE
1770-2020: 250° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA)
sopra:
la statua di Beethoven domina la Muenster Platz di
Bonn
Con
mesi di anticipo Bonn - come la Germania più china al
mercato turistico influencer style - è già in
fibrillazione atomica per il 250° anniversario della
nascita di Ludovico Van. Che in umido au bord de
Rhein nacque figlio di un "tenore alcolizzato" et
ivi imparò a suonare grazie al sensibile e coscienzioso
Christian Gottlob Neefe ammiratore sia di JSB che
di CPEBach formatosi a Lipsia allora già mecca tedesca
della musica. Nella fu capitale
spese 22 anni senza grandi protettori, eccelsi maestri,
grandi viaggi (solo un tour a Rotterdam dove a 11 anni
vide per la prima e ultima volta il mare e un salto Vienna
nel 1787 durante il quale forse conobbe Mozart). Tantomeno
a Bonn eseguì grandi concerti o compose inediti
pentagrammi a parte il virtuoso "Concerto in mi bemolle
maggiore" o l'orchestrale "Sonata in mi bemolle maggiore".
Esecutori a parte - da Clara Wiek-Schumann a Wilhelm
Backhaus peraltro lipsiani/leipziger - a Bonn di
Beethoven di rilevante o emozionale c'è
poco. E' tutto da figurare. Sarà perciò una celebrazione
virtuale un po' come quella in corso in Belgio sbandierata
da Visit-Flanders su Bruegel il Vecchio? Perché di e su
Beethoven quasi tutto è a Vienna, come i dipinti di
Bruegel tranne 4. Bonn, che più che una città è un verde e
gradevole sobborgo di Colonia, gioca sugli eventi: i 5
pilastri della BTHVN2020, acronimo della stretegia pro
Beethoven. Delfino curioso l'iniziativa di organizzare
2500 concerti in case private. Comunque la città vanta
altro. Da vedere. ![]() Sopra
: sul Rathaus, municipio barocco del 1738
|
Bonn,
2002-2019 "I
computer si rompono sempre e poi è ingiusto che con i video
gli artisti gestiscano il budget di tempo dei visitatori"
diceva sorridendo nel 2002 Dieter Ronte, allora
direttore del Kunstmuseum Bonn che già inglobava il
Videozentrum Ingrid Oppenheim con una delle collezione
internazionali di video-art più selezionate del paese.
Quella delle video-installazioni era una presenza
inevitabile nella Neue-Bonn che, strano ora a
pensarsi, era più giovane, più ricca, più tecnologica,
più istruita e dinamica di Berlino. "Perfino alla mostra
dell'anti-espressionista astratto Robert Ryman, qui ormai
consacrato un classico del secondo Novecento americano,
oltre il 35% dei visitatori ebbe
meno di 35 anni" ribadiva Ronte 17 anni fa.
Sopra
facciata del Rathaus e sotto il Muenster Sopra
e sotto: particolari case Jugendstil-Nouveau
Il
prestigioso Kunst Museum che coordinava, allineato
sulla brillante arteria culturale della Museum Mile
assieme a quello di scienza naturale, di storia
contemporanea e di tecnica moderna, è oggi più che mai
meditativo. E non tanto perché l'aerea architettura di Axel
Schulte disegnata nel 1992 cattura e diffonde la luce
naturale con raro equilibrio, ma per la concentrazione
selettiva della raccolta permanente dedicata solo agli
espressionisti renani (August Macke e la sua cerchia) e
all'arte tedesca "dal 1945 a domani", e per la felice scelta
di rappresentare il periodo più internazionale dell'arte
moderna germanica
(allora contemporanea) con esaurienti e mirate
storie monografiche allestite senza enfasi registica:
Baselitz, Beuys, Kiefer, Knoebel, Laib, Palermo, Penck,
Richter, Polke, Darboven, Federle, Jochims, Marden. Un
artista per sala che in media cadauna è grande come il PAC
di Milano.
Sopra
: l'Università nel palazzo dei Principi-Vescovi di
Colonia Sotto: interni del Kunst und
Austellungshalle der BD Sopra
: esterni del Kunst
Museum Bonn
Sopra
: Kunst
und Austellungshalle der BD; sotto: il Reno
Senza troppe remore e senza le nostalgie di un parlamento perduto Bonn, temuta Cenerentola in quanto orfana di "parlamenti e sedi amministrative", con flessibilità e intraprendenza si è costruita una nuova vita. Neanche erano partiti i tir carichi di scrivanie e ministeri diretti a Berlino... che si era già ripensata a dovere. Più rapida della Quinta Sinfonia composta dal suo figlio più illustre, aveva già ridisegnato il presidenziale quartiere lungofiume come nuovo polo dell'arte e della scienza. Una fucina che oggi prepara mostre e le vende all'estero come t-shirt. Anche con l'effige di Beethoven. Anche con l'ondulante capigliatura del più sordo e geniale dei compositori stampata tra girocolli e maniche corte.
Sopra
e sotto la Beethoven Haus
Ma
è proprio il cipiglio beethoveniano il nuovo logo-brand
della vecchia capitale in memoria del 250° della nascita?
O
è lo stemma
dell'ottocentesca Università fondata dal tenace arcivescovo
Maximilian Franz dove oggi germogliano materiali
intelligenti per la tecnica medica? O invece, e perché no in
un periodo in cui la razionalità tecnico-operativa e
computazionale va per la maggiore, sarà l'Arithmeum - il
museo dedicato alla matematica - il faro di Bonn per il 2020
? E che dire del corno della Deutsche Post che
svolazza in dirigibile sopra al castello di
Poppeldorf e
sventola sul
grattacielo del proprio quarter generale di 160 piani
eretto nell'ex area governativa? In fondo, nero su giallo è
lo sponsor "volante" di tanti eventi della Renania-Vestfalia
snocciolati tra le sponde del re dei fiumi.
Sopra
: Kunst
und Austellungshalle der BD; sotto quartiere
residenziale di Popplesdorf Sopra
e sotto: case inizio Novecento nel verde quartiere
di Poppelsdorf
Sopra
: operai di pane. Sotto: a Bonn c'è il quartier
generale della Deutsche Post
Sopra: maestro costruttore di organi della ditta Kleis sotto il Reno a Bonn
Sopra: a sinistraVilla Hammerschmiedt, ex residenza presidenziale e a destra Penck
Intanto,
se negli ultimi 20 anni non è incrementato il numero degli
studenti universitari (circa 39.000 che popolano 350 edifici
sparsi tra il cuore storico e barocco della Residenza - la
Friedrich-Wilhelms Universität - e il quartiere inizio
secolo di Poppelsdorf) sono moltiplicate le presenze
straniere, dal 9.8 al 13,7%, tutte attirate dai nuovi corsi
tecno-ecologici. Sopra: Università ricavata nel palazzo dei Principi-Vescovi di Colonia. Sotto :Martin Platz.
A
proposito di studi ambientali Bonn, come fece Colonia, ha
recuperato il suo fiume che neanche si percepiva perché per
diversi lustri due ampi e trafficati viali crearono una
barriera architettonica tra il centro e il Reno. Oggi è
facile da raggiungere e ancor più da godere. Tra gli spazi
pubblici infatti anche la Beethoven Halle vigila sul
fascinoso viavai di chilometriche chiatte.
Sopra
: in
alto a sx Koblenzer Tor; carrellata
di bonner , organari, case inzio XX secolo e
Beethoven a Bonn Tre
sale-concerti, un monumento fuso nel 1845 assorto in taciti
colloqui con l'antico palazzo Fürstenberg e un modesto
edificio borghese sulla Bonngasse ricordano dunque che a
Bonn, allora considerata "la più nordica città italiana" per
il carattere latino degli abitanti, il 17 dicembre del 1770
nacque Ludovico Van. "Però" precisa il professor Andreas
Eckhardt che per 10 anni è stato il direttore
della Beethoven Haus "Bonn è lungi dall'essere una
città musicale di caratura internazionale; ed è un peccato
perché nel mondo Beethoven non solo è sinonimo di musica ma
è il concetto della musica classica e sinfonica".
Sopra
: quartere residenziale di Venusberg "Eppure
qui e non a Vienna o a Baden bei Wien" continua
Eckhardt "ci sono i suoi cimeli più importanti:
dagli occhiali alla sua prima viola e all'ultima tastiera,
dagli spartiti originali alle settecento lettere autografe e
alle uniche partiture complete della "Pastorale", del
"Chiaro di luna", dei Quartetti per archi; oltre a
sessantamila libri sul maestro; insomma chi studia e scrive
su Beethoven, inizia e finisce nel nostro
archivio. Manca comunque un vero costante contesto musicale,
che invece Colonia ha acquisito con la Philarmonie; la BOB
(Beethoven Orchestra Bonn), la Collegium Musicum Bonn
Symphony Orchestra, la Hermann
J. Abs Chamber Music Hall o
la nostra Kammermusiksaal non bastano". Eppure
LvB è e sarà il marchio della città. Inevitabile: avanti
Bonn... alla riscossa, Vienna è più grossa, Vienna è più
grossa! AB
Sopra
: Koenig Museum (dettaglio) e sotto il Reno
INFO
TIPS Beethoven.de bonn.de bonncitytours.de germany.travel.it eurowings.com (a Colonia, che dista 29 km da Bonn coperti da treni, bus e tram)
Sopra:
particolare case in Poppelsdorfer Platz
|
Milan, photobattaglini.it registered 1998 copyright ©AB
|