Shannon - Erne Waterway, Spring 2002-Spring 2022
Per oltre vent’anni è stato apostrofato The Peace Canal, il
Canale della Pace riaperto nel 1994 al silenzioso traffico di
lance e house-boats dopo ottant’anni di conflitti e
quasi trenta di sanguinosi troubles (i guai).
Tracciato sul confine più difficile dell’Europa settentrionale
ha separato o unito, a seconda degli umori e della birra
ingollata, gli inglesi dell’Ulster e gli Irlandesi dell’Eire,
cattolici e protestanti. Oggi ancora lo Shannon-Erne Waterway
che in totale misura poco più di 60 chilometri o 38 miglia e
che collega lo Shannon River, il più lungo fiume dell’isola
verde, allo sconfinato lago Erne nell’Ulster, per poco più
della metà del suo percorso segna di nuovo un confine invisibile
ma ridiscusso dalla Brexit. Eppure continua a scorrere sopra a
parole di odio (Brits Out si leggeva pure a miglia di
distanza scritto in pietra bianca su verdeprato sulle pendici
del Ben Bulbin nel vicino Donegal) e cancella la memoria ormai
appassita di pub devastati, di carcasse di auto esplose, di
tremila morti.
Sotto: murales dipinti durante i Troubles
Sotto: murales dipinti durante i Troubles
Sopra: Stormont, il palazzo del
Parlamento dove venne firmato il Good Friday/Belfast Agreement
nel 1998
Sopra:Londoderry, pacifica
manifestazionedei cattolici
Dunque nel mezzo scorre il canale che scivola silenzioso e
lento tra le romantiche ma ruvide contee di Fermanagh e di Cavan
separate dalla religione ma unite dalla pesca che con la pastosa
Guinnes è l’unico vero collante tra anime focose che però
sopportano una pace sofferta e controllata più in nome di
condivisi galleggianti, esche vive, ami e mulinelli che in onore
di un trattato – il Good Friday/Belfast Agreement del 1998 non a
caso soprannominato watershed moment - osannato
all’estero, sovente rinnegato in patria e ora economicamente
rimesso in discussione o a gambe all’aria da Theresa May, BoJo
& C.
Sotto: una delle tante house-boats nello
Shannon Canal detto anche Peace Canal
sotto: le Cuilcagh Mountains si vedono
durante la navigazione sul canale
Sotto: Belturbet dove termina
ufficialmente il canale Shannon-Erne
Sarà dunque ribattezzato il Brexit Canal? Ritornerà di fatto
l’unico confine terrestre tra Unione Europea e Regno Unito, a
parte quel francobollo galleggiante che è Gibilterra? Non sarà
certo un hard border ma si profilano ancora regole
differenti tra le due “Irlande”, tra The North and The Republic,
e in campi chiave come i prodotti alimentari, le medicine, il
“welfare” degli animali, l’istruzione soprattutto
universitaria. Incertezze commerciali e diplomatiche.
Sopra: uno scrocio del Brexit-Peace Canal
Euro e Pound, chilometri e miglia, UE e UK; due lingue, due
monete, due bandiere. E nuove discussioni senza, per fortuna,
nuovi check point. Perché sempre sopra i tetti e nei
pub di Ballinamore e di Ballyconnell, di Belturbet e di Belleck
hanno sventolato assieme tricolori e union flags
sfiorandosi sulle sponde di un canale scosso dalle eliche
indifferenti di barche e “casette” galleggianti.
Sotto: insegna di un pub
A bordo nessuno issa vessilli, sull’acqua le vecchie frontiere
sono immaginarie e gli unici proiettili che da vent’anni si
vedono sfrecciare hanno le sagome di aironi cinerini, gabbiani e
anatre procaci. La navigazione in house-boat resta e
resterà rilassante e fascinosa. Si procede lentamente tra
castelli diroccati (Portora Castle, Castle Caldwell, Crevenish
Castle) e ponticelli che un tempo erano mute trincee di pietra
cinte da reticolati di ferro spinato e ora sono bypass stropicciati
da pedoni e velocipedi come Grafton Street a Dublino.
Sopra:scultura "ittica" a
Belfast nei docks del Titanic
Pilotando lungo le anse del Peace-Brexit Canal
l’occhio profila una natura monocroma ma densa di sfumature
evidenti solo all’ombra di nubi minacciose e cieli color ostrica
perché il sole, qui avaro, altrimenti dbrucia i timbri di verde.
Round Towers medioevali (le torri celtiche) fanno capolino
assieme a priorati agostiniani e ville georgiane. Soprattutto
durante la navigazione si pesca o si guarda praticare lo sport
preferito dall’uomo gaelico. Un rito religioso che ha il merito
di aver cementato il processo di pace. Con esche vere o finte,
pasture o pesi di piombo, larve o mosche, canne telescopiche o a
innesto, la pesca sui canali e sui bacini del lago Erne
scandisce il tempo di tutti: neonati e vegliardi.
Sotto: :pescatori sul canale
Sotto: esca
Sotto: accanito pescatore sul canale
sotto: uno dei tanti negozi di pesca
allineati sul canale
a destra in basso: insegna di un pub
Non si contano infatti i tackle shops nascosti in
ogni anfratto e gonfi di minnows (pesciolini finti),
camole, lenze, code di topo, terminali e via dicendo. Botteghe
impensabili altrove così minute, zeppe e caotiche. Trote,
persici, lucci, anguille, tinche, carpe bollano sempre. Sotto la
pioggia o colpiti dalle radenti sciabolate di luce nordica i
pescatori si profilano ovunque tra canneti e cespugli, pontili e
ormeggi. Pazienti ai piedi drammatici delle aspre Iron
Mountains e circondati da seni verdi popolati da pecore che in
Irlanda per numero superano gli umani (5,2 contro 4,8 milioni).
Qui gli allevatori sono preoccupati del Brexit perché i loro
animali vengono già acquistati da qualcuno che li invia a sud
del confine e qualcosa sta commercialmente cambiando
complicando una vita già faticosa.
Sopra e sotto: una delle tante
house-boats nello Shannon Canal detto anche Peace Canal
Sopra:in una delle chiuse che scandiscono
il canalel
Sopra:pescatori nel canale
Almeno così la pensa Conan Browne, dispiaciuto venticinquenne
intervistato dal quotidiano The Guardian e nato e
cresciuto a Bangor – a sud ovest di Belfast - dopo il trattato
di pace e che di questo agreement fino a oggi ne ha
beneficiato.
Sopra:isola di Davenish: resti monastero
Come puf di velluto verde decine di isolotti, un tempo rifugi di
monaci e cavalieri, sono ancorati sul lago Erne. Tra i tanti
Davenish: annunciata dall’impettita round tower alta
ventotto metri anticipa i resti di un monastero fondato nel VI
secolo da St. Molaise e più volte incendiato dai vikinghi che
infestarono il lago alla fine del IX secolo. Ornata alla base da
archetti che alleggeriscono, impreziosendolo, il prossimo
cappuccio conico, dialoga muta con una croce celtica consumata
dal vento e dalla pioggia.
Sotto isola di Davenish: resti monastero
In basso adestra: isola di Davenish:
croce gaelica del monastero
Davenish sta a due miglia nautiche da Enniskillen, capoluogo
della contea dove studiarono Wilde e Beckett proprio nella
Portora Royal School ricavata nella corte del castello che
domina il borgo lacustre nel cui mercato si svolge una delle più
affollate aste di pecore del North. Forse è l’amenità del luogo
disabitato dal 1603 e raggiungibile solo in barca a rendere le
rovine religiose affascinanti; forse sorprendono perché sono
giustapposte proprio alla sommità di una perfetta collinetta
conica che richiama le geometrie delle round towers.
Fatto sta che Davenish pare dipinta su tela come Crom Castle che
è ritagliato nella sezione meridionale del lago vicino
all’imbocco del Peace-Brexit Canal.
Sopra: isola di Davenish:round tower
Epica dimora dei conti di Erne, fu eretto nel 1611 su di un
fazzoletto di arena. Oggi è abbandonato e rosicchiato dalla
vegetazione perché i proprietari si sono trasferiti
nell’entroterra, in una lussuosa villa ottocentesca. Le rovine
del castello di Crom galleggiano poco distanti dalla Crichton
Tower di Gad Island (ma Lerner per fortuna non c’é), un torrione
di avvistamento di epoca medioevale che spunta sulle acque dove
si specchia pure la quattrocentesca Trinity Church. Assieme
formano una drammatica scacchiera fortificata sospesa sul lucido
liquido color militare. Sospesa, appunto, come i confusi e
confusivi trattati della Brexit.
Main street di Belleck
Text and Photos by Andrea Battaglini
photographer and travel writer
since 1978
NOTIZIE PRATICHE/TIPS
Come ci si arriva
A Belfast.
Con uno scalo con bristhairways.com o easyjet.com
Info
Per noleggio house-boats a Knockninny sul lago Erne:
carrickcraft.com oppure cruise-ireland.com
tourismireland.com
ireland.com
discovernorthernireland.com
Dormire e mangiare
In house.boat e a Enniskillen con vista il B&B “The Beeches”
( lodging-world.com ).
Da non perdere
Vicino a Enniskillen da non perdere Castle Coole residenza
neoclassica circondata da un arco di 700 ettari (National
Trust).
Florence Court, villa georgiana del 1764 con interni rococò e
preziosi mobili d’epoca concentrati nella Sala Veneziana e
biblioteca arredata con tele di ottocenteschi vedutisti locali.
Birra/Pubs
Tra i pub presso il canale il Keepers Arms di Ballyconnell con
musica dal vivo e a Belturbet The Seven Hosershoes (ottimi
piatti di anatra)
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