BRISTOL: REMAINER' PROPELLERS, ON NAILS ...

QUANDO LE PALLE GIRANO A ELICA

Bristol, con Londra, è stata la "grande" città dove al referendum del 2016
hanno votato per restare nell'Unione Europea ma...

Sopra : docks e sotto: universitari inquieti per la Brexitl




Alla fine del XV secolo fu principale porto di imbarco  per la scoperta del Nuovo Mondo settentrionale  (di buon auspicio nel 1497 anche per le avventure transoceaniche di Giovanni e Sebastiano Caboto ) e in seguito impietoso centro della tratta degli schiavi; nel Sei e Settecento divenne l'avido trade center che utilizzò sfacciatamente, in primis ante omnia nella magica Albione, il "pagamento sull'unghia" nelle transazioni commerciali operate su quelli che ora restano i solitari e muti ma venerati tavolini bronzei del Corn Exchange da allora nominati Bristols Nails;   nel 1843  Bristol fu il cantiere avveniristico che  partorì il primo transatlantico  in ferro con propulsione a elica (tra cui il piroscafo SS Great Britain) e  nel 1836-64   artefice  del primo ponte sospeso in ferro d'Europa (Clifton Suspension Bridge ); nel dopoguerra fu sede (ex&former per lo più)  di industrie aerospaziali e navali e dunque culla universitaria del sud-ovest (della red brick University Churchill - lo stesso statista che stimava Mussolini e che nel 1937-38 come Chamberlain pensava che Hitler in fondo poteva pure prendersi i Sudeti  salvo poi divenire un eroe nazionale - fu chancellor dal 1929 al 1965 e da tempi non sospetti figura tra i primi 100 atenei del pianeta).


Sopra : docks e sotto: case giorgiane  in  Queen Square



Sopra e sotto il mitico ponte sospeso in ferro di Clifton 


Ma nel 2016, anno del referendum,   Bristol e i suoi abitanti  votarono, anima e core, da remainers. Ovvero Bristol fu la sola importante città inglese (circa 450mila abitanti) a scegliere con convinzione e numeri di restare nell'Unione: con Londra ovviamente, ma la capitale non fa testo perché da sempre e per sempre  "England belongs to London but London doesn't belong to England". Non sorprende  ricordando che storicamente Bristol  ha spesso sognato di essere qualcos'altro evidenziando una spiccata propensione ai voli pindarici.

Sopra i docks, harbour, e sotto Queen Square , georgiana


Ad esempio annovera una serie di grandiosi progetti architettonici, urbanistici e commerciali, ai tempi pubblicizzati con dovizia e dati per scontati, ma mai realizzati. Rimasti sulla carta cioé;  come lo spettacolare ponte pensato nel 1793 da William Bridges che doveva contenere arcate multi-storey con granai, una cappella e una scuola nautica o come il Severn Barrage disegnato  nel 1840 dall'ingegnere Thomas Fulljames che doveva essere una diga con ponte  ferroviario sul fiume Severn; come, nel 1895, l'edificio centrale della Bristol Tramways and Carriage Company dove si sarebbero dovute incontrare diverse linee ferroviarie ma il faraonico progetto rimase disegnato  nero su bianco   e stessa sorte subì, negli anni Novanta del Novecento, il progetto dell'Harbourside Center, un music-forum presentato e vinto in concorso dallo studio tedesco Behnish&Behnish ma annegato nell'Avon.



  
Sopra - 5 foto: la cattedrale di Holy Trinity durante la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea


Incudine tra il ruvido ma simpatico Galles minerario caro a John Ford ma umiliato dallo sprint tatcheriano (oggi il turismo non genera altrettanti salariati) e il romantico Somerset caro a Tess e a Thomas Hardy, la città ha caparbiamente sostenuto i laburisti, e recentemente  anche Corbyn, soprattutto nel quartiere di West Bristol. Insomma, i bristolians paiono davvero inquieti. A cominciare dai secolari importatori di vino, francese e non, di Wine street. Temendo dunque di non poter più servire e ingollare Nuit St George e Prosecco a go-go, a loro la Brexit fa proprio girare le palle a elica e di eliche, avendone inventate a iosa, ne sanno qualcosa. Un curioso motivo per conoscere la città.

  


Sopra i tavolini di "Bristol on nails", pagamenti sull'unghia; sotto a sinistra laureata e a destra torre della cattedrale e sartie navali


 


Come non restare affascinati dall'interno "a sala"  della cattedrale di Holy Trinity e dal suo gotico chancel (coro e presbiterio) dove si affollano impettiti i professori universitari durante la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea? Molti studenti negli ultimi anni hanno protestato contro il governo conservatore, ovviamente fuori dalla chiesa perpendicolare che con la cattedrale  di Gloucester  è comunque una delle più ipnotiche del sud-ovest, richiedendo l'abbassamento delle tasse universitarie e affidandosi ai laburisti, ma furono voci nel deserto. Nella sperticata navata dove coronano gli studi  durante la cerimonia i loro occhi umidi per l'emozione vagano sulle arcate ogivali e sui pilastri scanalati dove poi si appiattiscono ad usum  selfie e foto-ricordo speranzosi di divenire le "teste grigie" della magic Britannia.



Sopra : contro i genocidi bus di protesta e sotto i vecchi docks



Sotto: scorci del centro storico

 



Di primitivo infatti a Bristol c'è solo il gotico della Elder Lady Chapel, perché nell'Holy Trinity si benedice il futuro del paese. Forse. Ancor più magnetici sono i rameggi della struttura sempre gotica che sfondano poco lontano il soffitto della moresca St. Mary Radciffe e pure le vetrate fiamminghe della piastrellata Poyntz Chapel di St. Mark. Tutti  edifici religiosi che raccontano i proficui traffici cultural-commerciali che la città ebbe con il Vecchio Continente (gli inglesi sono sempre stati abili, furbi e spietati traders). Acqua passata?




Sopra  e sotto: King street




Fiori all'occhiello della città sull'Avon, flagellata dai bombardamenti nazisti che però risparmiarono l'infilata curvilinea di case georgiane di Queen Square, restano il Clifton Suspension Bridge progettato e sospeso sulle gole del fiume da Isambard Kingdom Brunel nel 1836 lungo m 450, largo 10 e alto 82 metri e la S.S. Great Britain, il primo piroscafo passeggeri in ferro e a propulsione a elica che venne utilizzato sulle rotte oceaniche. Sta orgoglioso in un bacino di carenaggio del Floating Harbour memore di aver compiuto 32 volte il giro del mondo. Dopo un naufragio avvenuto al largo delle isole Falkland - las Malvinas argentine -  fu recuperato solo nel 1970 e sottoposto a un accurato restauro.





Sopra : interni e sala-macchine del piroscafo S.S. Great Britain, il primo a propulsione a elica

Trasformata in museo, alloggia viaggiatori in cera: rigorosamente incravattati con libri in mano (tra l'altro Defoe fece partire  Robinson Crusoe  proprio da qui), pagliette e valigie in cuoio al seguito da stivare nelle cabine di gran lusso. Fu, quella della propulsione a elica inventata sempre da Brunel, l'epoca in cui Bristol rivoluzionò i trasporti e il commercio intercontinentali. Bisognerà aspettare gli anni Sessanta del secolo scorso con lo sviluppo dell'industria aerospaziale e poi gli anni Ottanta  - trascinati da una vibrante popolazione giovanile dedita al design, alla ICT e alla finanza  - per rivedere un impulso simile. Eppure la prosperità   di Bristol che nel 2005 contava la maggior percentuale di auto per abitante ma pure il maggior numero di senzatetto, oggi sembra sbiancata con l'ammoniaca che da decadi produce in quantità rilevanti o come il ritratto di Martin Lutero di Cranach il Vecchio (uno dei tanti a onor del vero dipinti da Lucas) esposto al secondo piano del City Museum & Art Gallery. Insomma è una città in bianco e nero? Comunque il b&w è per default più interessante del colore. Anyhow avanti Bristol alla riscossa, Liverpool è più grossa, Liverpool è più grossa (di 30mila anime)!


  
Sopra : interni del piroscafo S.S. Great Britain,. Sotto: a destra argano nei docks e a sinistra poppa del Great Britain

   




INFO

visitbristol.co.uk

visitbritain.com

crosscountrytrains.co.uk

southwesternrailway.com

 

 

ARRIVARE

Aereo e treno da Londra con britishairways.com, easyjet.com, alitalia.com (meglio atterrare a Heatrow però) e poi in treno in 1,40 h circa da Paddington Station fino a Bristol Temple Meads

 

DORMIRE

Nel sobborghi di Clifton e di Cotham dove vivono gli studenti in genere si trovano guest-houses e b&b convenienti tra cui la St Michael's Guest House e la Sunderland Guest House, basiche ma gradevoli. Glamour ma costoso l'Hotel du Vin (The Sugar House, hotelduvin.com)


  

Sopra a destra e sinistra: negozi e insegni nel centro

MANGIARE

Frequentati e simpatici i pubs intorno a King street. Ottimi burgers e cocktail da Browns  al 38 di Queen's Road. In una vecchia stazione di polizia dei docks è stato ricavato il Riverstation (the Grove) e a due passi sempre sul porto il Severnshed (The Grove) che serve ottimi fish&chips.

 


 

Studenti e professori della "red brick" Bristol University

 


text and photos by Andrea Elvezio Battaglini are protected by European Copyrights Law: CDD April 10, 2016

NOT ALLOWED TO DOWNLOAD PHOTOS AND TEXT FOR COMMERCIAL USE

Milan, photobattaglini.it registered 1998 copyright  ©AB



HOME