parteciparono maestranze e
architetti ticinesi.
Montagonola-Astano
2018-9
L'architettura pietroburghese del XVIII e XIX secolo infatti, c'est à dire la quinta teatrale leziosa e sfarzosa come un servizio di porcellane Lomonosov per cui la città è nota, borbotta ancora degli architetti, stuccatori e decoratori ticinesi. O, meglio, "russa" cioé fa rumore con un brusio di fondo, visivo ovviamente: dalla fortezza di Pietro e Paolo alla Lavra Alexander Nevskij di Domenico Trezzini (mentre il figlio Giuseppe partecipò al rifacimento del Bolshoj e alla costruzione del Mariinskij-Kirov a Peter) o alla torre Menšikov di Domenico Rusca e Galezzo Quadri. E così quella moscovita. Le maestranze pietraie lombardo-ticinesi (tra cui Pietro Antonio Solari) furono presenti già alla costruzione del Cremlino nel 1489.
Per non dire della gorod
postnapoleonica, perché la capitale venne infiammata per non
cadere in mano al nano imperatore come lenočka rammenta a
dismisura in "Guerra e Pace". E quella odessita? Pure. Emula
di Pietro il Grande e voluta a un secolo di distanza dalla
fondazione della finestra sul Baltico dalla volitiva e pingue
Caterina II per creare uno scorcio marino ma operativo
sul Mar Nero, la città di Babel' proprio non
ostenta vistosamente l'abilità delle maestranze ticinesi -
all'epoca ancora assai
richieste in Russia - ma
singhiozza comunque
l'estro decorativo
e architettonico made
in Canton Ticino. E non a caso.
Sopra
e sotto Astano, patria di Trezzini. Sopra a destra
bookcrossing a Locarno
Per
"fotografare" la guerra di Crimea, dove davvero si cimentarono
i primi fotoreporter con tanto di camere oscure ambulanti al
seguito, i franco-piemontesi impegnati nello sforzo bellico
richiesero perfino l'intervento del pittore luganese Carlo
Bossoli che dal 1820 al 1840 aveva soggiornato a Odessa presso
la principessa Vorontzov (quella del palazzo dei leoni
immortalati da Ejsenstejn di fianco alla scalinata più famosa
della storia ne "La Corazzata Potemkin"). A proposito: fu
sempre ticinese, Ivan Bianchi, uno dei primi fotografi a
friserizzare le architetture di San Pietroburgo
nella seconda metà del XIX secolo, dal 1852 in poi.
Sopra e sotto : paliotto e capitello nella chiesa
di Santa Maria Assunta a Locarno
Sopra
Locarno, affresco di Orelli a Locarno nella chiesa San
Francesco e sotto Casa Rusca-Museo
Sopra:
dalla casa museo di Hesse a Montagnola. Sotto: cimitero di
Sant'Abbondio a Montagnola dove sono sepolti sia Hermman Hesse
che Bruno Walter Sopra e sotto (due): tombe a Montagnola di H.Hesse e B.Walter
Sonnecchiano
un po', isolati e rassicuranti, anche in agosto quando il
cantone è preso d'assalto da oltralpe e dai cinefili
appassionati frequentatori del Locarno
Film
Festival
E'
proprio per staccare dall'impegnativa visione di almeno 3 o 4
film giornalieri e dalla folla che nutre la sera la piazza
Grande dove si proiettano i film sul più esteso schermo del
continente che Astano, Meride o Carona possono diventare una
base rilassante dove svegliarsi e ambulare tra intrecci
austeri di mute stradine acciottolate anche se ormai
Carona, sempre pacata e dalla vista memorabile sul lago, è fin
troppo nota e Mendrisio, per
decadi defilata, con la Università di architettura&design
made in Botta si è data un irrefrenabile e
smisurato slancio culturale (le mostre del Museo d'Arte
lasciano a desiderare e il percorso museale è sempre
incasinato).
Sopra e sotto: tre momenti della piazza Grande a Locarno durnate il pardo festival. In alto omaggio ad Alain Delon.
Tutti i piccoli borghi, o quasi, presentano un canovaccio
rinascimentale e, Mendrisio esclusa, sovente ancora concretato
in pietra: comunque restano defilati, isolati nei boschi cedui
e sempre avvolti dal silenzio. Villaggi perfettamente
conservati esuli però da quella patina artificiale che, ad
esempio, caratterizza certi villaggi medioevali tirati a
lucido - pur sempre suggestivi - della Provenza. Nelle chiese
ticinesi tra l'altro, più o meno barocchizzate, da non predere
mai i paliotti: magnifici.
sopra:
vecchie insegne ad Astano Immancabile ad Astano, annunciato dalla chiesa seicentesca di
San Pietro a Paolo dove ammiccano i marmi policromi
dell'altare barocco , il minuto reticolo urbano segnato da
insegne d'antan,
tetti in piode e case del XVII secolo che conservano storici
camini in pietra e mobili antichi in legno di melo come la
casa Kradolfer o la ca' da Roma. Simile struttura ha nel
mendrisiotto Meride dove abita uno dei migliori graphic-designer
viventi, allievo di Max Huber e ultimo pupillo dello studio
Boggeri: Bruno Monguzzi. Meride è un gioiello. Un francobollo
di terra elaborata dall'uomo che nulla ha tolto alla natura
lussureggiante dei dintorni dove si acquatta nascosto anche
uno storico crotto. San Silvestro sedimenta su di un antico
castello mentre le colonne del portico poggiano su capitelli
capovolti; la casa Oldelli (maestri fuggitivi in Russia)
ostenta una curiosa balaustra barocca in pietra di Viggiù e la
casa Peverelli è un tripudio di fregi stemmi ed epigrafi.
Sopra hall dell'albergo Villa Carona a Carona
Nella blasonata collina d'oro di Montagnola la casa-museo di
Hermann Hesse, ricavata nella Torre Camuzzi, ricorda dunque
l'omonimo architetto Agostino che a Pietroburgo dal 1828 al
1854 elaborò prospetti "frontonati" di sapore ogivale e
riscoperte eleganze settecentesche. Storie curiose di antica
memoria.
Andrea Elvezio
Battaglini
INFO myswitzerland.com ticino.ch Per
il
Festival del cinema di Locarno: locarnofestival.ch ARRIVARE In auto. Lungo l’A9 fino a
Chiasso poi lungo la E35 fino a Mendrsio per Meride, a Lugano
per Carona e Astano e Bellinzona per Locarno che si raggiunge
poi con la statale 13
che porta appunto a Locarno e Ascona. Da Milano a Lugano sono
80 km, a Locarno 120 di cui 89 su strade veloci. In aereo da Roma Fiumicino
all’aeroporto di Lugano-Agno con swiss.com
DORMIRE Per Locarno e il "pardofestival": ricavato in un palazzetto storico di Giubiasco, più o meno a metà strada tra Bellinzona e Locarno, di charme La Tureta (latureta.ch). Funzionale e in posizione strategica il postmoderno Cereda di Sementina (tehotelcereda.ch). Ad Astano familiare e di antico charme , frequentato da habituées, l'Albergo della Posta (posta-astano.ch). A Carona delizioso l'Hotel Villa Carona ( villacarona.it) con ottimo ristorante di cucina elaborata. In posizione strategica, per visitare il Sopraceneri tra Locarno e Bellinzona l'Hotel Cereda a Sementina ( hotelcereda.ch): moderno e confortevole. Fiore
all'occhiello dell'ospitalità ticinese resta comunque lo
Splendide Royal di Lugano (splendide.ch) a due passi dalla
chiesa di Santa Maria degli Angioli affrescata dal Luini. Sopra: camera dell'albergo Villa Carona MANGIARE Tipico e rustico il
grotto Antico Fossati di Meride (grottofossati.ch,
tel.0041 (0)91 6465606.
Sopra: piatti elaborati al ristorante Cittadella di
Locarno Raffinata la cucina dell’Hotel La Tureta a
Giubiasco (tel. 0041- (0)91-8574040). A Locarno ottimo in via
Cittadella al 18 il ristorante Cittadella (tel 0041- (0)91
7515885) che prepara piatti elaborati di terra e di mare. PANETTONI D'AUTORE Eccellenti panettoni d'autore lievitano tutto l'anno alla pasticceria Marnin di Locarno in piazza S. Antonio. La passione l'abilità dello chef pasticciere per il tipico dolce lombardo non hanno uguali nemmeno nel milanese. marnin.ch
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