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text and photos by Andrea Elvezio Battaglini are protected by European Copyrights Law: CDD April 10, 2016

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LIPSIA HIP-GRÜNER :

CONCERTI E SPARTITI

LIBRI E STAMPE D'AUTORE


Sopra : museo Mendelssohn-Bartholdy e sotto Museum of Printing Arts, artista al lavoro



Una stanza buia e una parete dipinta da led viola gelido. All'angolo un treppiede porta spartito, rigido servo muto. In mezzo come briccole nell'acqua nove oblunghi cilindri si illuminano a suon di musica performando un'orchestra: archi (violini viole violoncelli), fiati (flauti oboe flauti traversi), percussioni (tamburi, piatti). D'acchito, una cassa armonica elettro-minimalista: ludica nella ripensata casa-museo di Mendelssohn-Bartholdy. Poi i cilindrici pali orchestrali esplodono a turno emettendo note ad hoc ricevendo gli impulsi di emissione da sensori caricati sul pentagramma luminoso che  trasmette le oscillazioni della bacchetta impugnata da improvvisati maestri. En passant a turno studenti e turisti interpretano i pentagrammi sciabolando l'astina come novelli Walter o Furtwängler. Cambiando la velocità e il movimento della bacchetta dirimpetto allo spartito luminoso, elaborano e conducono la "propria" sinfonia, il "proprio" concerto, i "propri" quartetti. Trasformano così la musicale e neo-installazione dell'Effektorium nella "camera dei sortilegi" della Lipsia più hip, storica fieristica capitale tedesca della musica, della stampa e del libro e isola grüner in mezzo a un land filo AfD e CDU.

Sopra e sotto  : casa-museo Schumann, Clara Wiek-Schumann Arts, artista al lavoro

Sopra e sotto  : casa-museo Schumann

Sopra murales sulla musica e sotto vecchie fabbriche editoriali


Più classica è la stanza delle memorabilia appartenute al compositore: sotto vetro scorrono lentamente, su scaffali in movimento verticale come nelle mense americane degli anni Settanta, gli oggetti cari a Jakob Ludwig Felix: flauti, ritratti, fotografie d'epoca, penne d'oca, pagine di spartiti. Cliccando sui display che anticipano la grande bacheca girevole si ferma il marchingegno e si legge la didascalia sull'oggetto selezionato. "Nel 2019 alla maison non può mancare " ricorda la musicologa Juliane Baumgart-Streibert in forza alla casa-museo "almeno uno sguardo sullo studio, la sala e la camera da letto arredati con mobili Biedermeier e, al pianterreno, sulla saletta espositiva nel 2019 doverosamente dedicata al bicentenario della nascita dell'eccelsa pianista Clara Wiek figlia di un fabbricante di pianoforti, moglie di Robert Schumann caro amico di Mendelssohn, stimata conoscente e interprete di Franz Liszt  e anche, tre le prime, acclamata esecutrice sulla scena internazionale delle sonate di Beethoven".

Sopra e sotto  : casa-museo Schumann-Wiek

Sopra Opera-Haus e sotto  a sinistra tappa del percorso musicale tracciato nella città e a destra museo Mendelssohn-Bartholdy


Non è lontana la casa dove dal 1840 al 1844 Clara e Robert  vissero appena sposati  nonostante i dubbi del padre-suocero Wiek peraltro costruttore di fortepiani e pianoforti. Principalmente trasformata in scuola elementare con orientamento musicale, l'edifico classicista alberga al primo piano lo studio dove Robert compose anche la Sinfonia Primavera.



Sopra a sinistra Clara Wiek-Scumann e a destra studene di musica 


Ancora meno dista la gloriosa Gewandhaus che, insipida se non brutta esteriormente ma oscurata per fortuna  dalle vetrate  e curiose architetture dell'Università, è forse la storica sala concerti più prestigiosa della Germania: fondata nel 1743 e ricostruita nel 1981  di fronte all'Opera Haus con un organo Schuke di 6638 canne a 72 registri. Non poteva essere altrimenti nella città di Bach. La sua orchestra venne diretta per 25 anni da Mendelssohn e in seguito da Walter, Furtwängler  e recentemente per 11 anni, fino al 2016, da Riccardo Chailly che però non ha lasciato un gran ricordo a causa delle sue continue assenze. Atteggiamento impensabile a Lipsia dove emergono - pendant con Vienna e Berlino - le migliori scuole e università musicali d'Europa, dove in tram o su due ruote circolano più zaini e astucci porta-strumenti che umani e dove, testa di ponte tra Sassonia-Anhalt e Turingia, Bach passò gli ultimi ventisette anni della sua vita come direttore e Kantor della Thomasschule.



Sopra murales nela quadrlatero della musica e sotto casa-museo di JSB, Bach


Per secoli la città ha oscillato tra la devozione al libro - fu ed è alla faccia della Buchmesse francofortese la culla dell’editoria tedesca e della gloriosa fiera pure dedicata alla carta stampata -, e il culto della musica. O meglio, di JSB, che nel locale Zimmermann compose le rarissime “musiche da caffè”. Tirata a lucido e rilanciata soprattutto dal caro-prezzi della vicina Berlino - che ha richiamato nell'ex DDR  artisti e creativi - Lipsia pulsa non solo intorno alla romanico-gotica Thomaskirche che venerdì sera e sabato pomeriggio onora Bach con messe e cantate per il piacere di turisti provenienti dal globo come ovvio: JSB è sepolto nel coro, è immortalato in una vetrata, ne vigila l’ingresso dal 1908 scolpito a dovere, e impera con spartiti, strumenti e oltre 160 CD nell’attiguo Johann-Sebastian-Bach-Museum.


Sopra e sotto  : studenti all'opera alla Musik Hochschule

Sopra e sotto  : studenti all'opera alla HMT, Musik und Theater Hochschule

Sopra e sotto  : studenti all'opera alla HMT, Musik und Theater Hochschule


A un tiro di schioppo, oltre ai saggi architettonici dell'Altes e Neue Rathaus, campeggiavano sul Bruhl le “case della Stasi". Tra l’altro proprio l’accusa di collaborazione con la Stasi in cambio di fondi costò nel 1991 il posto di cantore della Thomaskirche al bacchiano Joachim Rotzsch.

Basta seguire uno dei tanti astucci porta-strumenti che deambulano in città per approdare nel quadrilatero dei musicisti alla celebre Hoch Schule fur Musik und Theater (HMT) gonfia di promettenti allievi provenienti dal mondo: violoncellisti spagnoli, organiste giapponesi, futuri direttori d'orchestra italiani  come i Francesca Fiore (27 anni)  e Davide Guarneri (28 anni). L'HMT dialoga con l'imponente ottocentesca Biblioteca Universitaria (Beethovenstrasse 6) che accoglie oltre 5,5 milioni di libri e 12mila tra manoscritti e incunamboli.



Sopra e sotto  : Biblioteca Univeristaria

sotto  : studenti alla Biblioteca Univeristaria

La cupola della sala grande di lettura è suggestiva anche se oggi la biblioteca è oscurata dalla nuova sede della Deutsche National Bibliothek  - dove sono stati trasferiti da Berlino libri e documenti tedeschi dal 1913 in avanti - che alberga uno straordinario  museo del libro e della scrittura (dal cuneiforme al codice binario) e dal 2010 il Deutsche Musikarkiv,  una collezione di un milione e settecentomila tra dischi in vinile e in digitale, lettori musicali d'epoca e spartiti (non fu in caso se a Lipsia Breitkopf & Haertel fiorì la più prima casa editrice musicale del mondo fondata nel 1719, la stessa che pubblicò i lavori di Robert e Clara Schumann anche).

Sopra e sotto  : nuova Deutsche National Bibliothek

Sopra e sotto  : archivio e sezione musicale della nuova Deutsche National Bibliothek

sotto  : archivio e sezione musicale della nuova Deutsche National Bibliothek


A proposito di carte stampate emoziona il Museum of Printing Arts ritagliato nell'ex area industriale di Plagwitz, oggi modaiola con gallerie d'arte e locali pure jazz oriented,  che ruota intorno al canale Karl-Heine. E non tanto per gli storici torchi a mano di Guttenberg Style che scandiscono l'ingresso ma perché è un museo vivente. Uno staff di 15 esperti e addetti tipografici su richiesta è a disposizione gratuita di artisti e piccoli editori di numerati  per  operare su originali macchine a stampa e di composizione di varie epoche, lead type, steel stamps, matrici di caratteri a piombo e presse per stampa.



Sopra e sotto  : Museum of Printing Arts

Sopra e sotto  : Museum of Printing Arts

Sotto  : Museum of Printing Arts, caratteri di piombo



"Capita dunque spesso, visitandolo, di vedere, conoscere e assistere all'opera  artisti, incisori ed editori di libri creativi e di poter dialogare con loro" dice Christine Hartmann, pr del museo. Un magnifico sogno che termina nella sala espositiva dove a turno vengono esposti anche i primi spartiti stampati della storia "che venivano elaborati a mano perché non esistevano, nel XVIII e nel XIX secolo, i caratteri delle note fusi in piombo e arduo comunque era il preciso allineamento nelle 5 righe del pentagramma delle medesime, scritte a mano e commissionate dai vari compositori"  precisa la Hartmann. Fino alla fine di settembre 2019 sono esposti gli spartiti di Clara Schumann: inevitabile visto che per il  giubileo di Clara nelle pasticcerie e panetterie  di Lipsia esploderanno in suo onore e fino alla fine dell'anno i Clärchen, storici pasticcini locali (i die Lerche) ma con la sua effige in zucchero glassato. Vezzi consumistici  qui a Lipsia dove c'è ancora una generazione - quella crescita sotto la DDR -  che non è capace né abituata a poter scegliere, comprare, consumare. Un bene o un

male?


Sopra pasticcini con immagini di Clara Wiek-Scumann per l'anniversario e sotto suo spartito orriginale



Andrea Battaglini

 

INFO

leipzig.travel

mendelssohn-haus.de

leipzig-erleben.com

hmt-leipzig.de

druckkunst-museum.de

kunstkraftwerk-leipzig.de

schumann-verein.de

dnb.de

germany.travel

 

ARRIVARE

In aereo dall'Italia via Monaco  con lufthansa.com oppure a Berlino, anche con easyjet.com, e poi in treno in 1  ora e 15 minuti di viaggio dalla Hauptbahnhof.


Sopra  : scultura di Beethoven di fronte al Museo di Belle Arti


DORMIRE

Di fronte alla Thomas Kirche e di fianco al museo di Bach l'Arcona Living Bach14 (bach14.arcona.de, Thomaskirchhof 13/14) è arredato con tromp-l'oeil a spartito. Boutique e di charme, l'Hotel Fregehaus (Katharinenstrasse 11, hotel-fergehaus.de) è confortevole.

Sopra: Hotel Arcona Living Bach14

MANGIARE

L'Auerbachs Keller (Grimmaische Strasse 2-4, auerbachs-keller-leipzig.de) è la cantina, specializzata in piatti tipici della Turingia, ricavata nel fascinosa ed elegante Mädler Passage degli anni Trenta.  Nella pittoresca piazza del mercato il Weinstock (Markt 7, resaturant-weinsetock.leipzig.de)  offre sia specialità locali che piatti di pesce.


Sopra canale di Karl Heine a Plagwitz e sotto due dettagli del centro storico intorno alla Markpltaz


Sopra dettaglio del centro storico intorno alla Markpltaz e sotto la Rossplatz



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