DOVE VAI?


Valli di Lanzo: ferro e silicio, Mezzenile e Marte.

Una riscossa.



Sopra Pessinetto Fuori e  sotto fucina del ferro a Mezzenile


Sopra Mezzenile


Sopra la Stura e sotto ungo la Val d'Ala


agosto settembre 2021


Dal ferro al silicio, da Mezzenile a Marte, dai chiodi - pure quelli per le suole di cuoio degli scarponi creati manualmente su appalto per il Regio Esercito durante il secondo conflitto mondiale - ai minerali preziosi come il silicio scoperti su Marte dalla Nasa e studiati nella torinese  Alenia Spazio anche dal giovane Maurizio Deffacis che nei weekend però, di ritorno nella Val d'Ala, sta facendo il corso di chiodaiolo gestito dalla Pro Loco di Mezzenile in una delle fucine storiche che costellano il borgo. Tiene i piedi sulla terra dunque. Perché la sua di terra, gloriosa ma abbandonata da tanti, merita eccome: quando passato e futuro si incrociano sulle ali del tempo almeno nella mente delle nuove generazioni orgogliose pure dei tetti in losa e dei portali chiodati che la onorano. E non è poco nelle rassicuranti valli di Lanzo, cariche di intenso e boschivo verde "illegale" -  così il verde profondo fino al Seicento era considerato perché blasfemo e improvvido  melange di due colori, il  giallo e il blu -  che nelle ultime decadi hanno invece registrato l'invecchiamento costante della popolazione  e una fuga delle nuove leve.


Sopra Mezzenile e sotto affresco ad Ala 


Sopra libri en plein air e sotto montagne location di Cabiria da Groscavallo



Sopra a Cresto (Val d'Ala) e sotto visione da Pessinetto Fuori


Sopra lose tetti e sotto la Stura 

Sopra fly-fishing su la Stura e sotto verso Pian della Mussa

Un grappolo di attori tenaci sta scuotendo la quiete e il silenzio di paesi illibati dalla mano geometra ma a lungo sonnolenti e incartapecoriti.  La Pro Loco di Mezzenile e  Stefano Arnaboldi che guidano il ripristino delle fascinose fucine del ferro dove riopera con entusiasmo e abilità il Gruppo Chiodaioli;  il maitre chocolatier Stefano Poretti che ha aperto una show-room  i cui  aromi esotici del cacao caraibico elaborato a dovere si sprigionano fino ai tavoli  del vicino "Vecchio Borgo", simpatico locale animato con passione da Fabrizio Angeli e Claudia Marogna; la chef Monica Simonetti e Danilo  in primis con  la rivisitata cucina di piatti tradizionali a "Il Mondo in Valle" di Pessinetto Fuori;


Sopra la chef Monica de Il Mondo in Valle a Pessinetto Fuori

i dinamici Umberto Badini Confalonieri e Cristina Tartaglia del b&b&spa Crestolina che nella frazione di Cresto (Ala di Stura)  - dove venne  girato tra esili campanili, gli affreschi cinquecenteschi del Perini e antiche meridiane nel 1916 il film "Cenere" di Febo Mari con Eleonora Duse - hanno recuperato e arredato una casa d'epoca incapsulando nel giardino anche una micro-sauna panoramica  a forma di botte ; Giuseppe Giacomelli, il sindaco di Groscavallo nella Val Grande che vuole comprare e ristrutturare la preziosa ma fatiscente dimora liberty di Giovanni Pastrone, il regista artefice di  "Cabiria" che girò dell'indiscusso capolavoro tre minuti e mezzo tra le cime innevate dei dintorni e che nel prato retrostante progettò un enorme e visionario uovo in calcestruzzo per farne il pollaio della tenuta; i maestri birrai di Balme che imbottigliano la  Brigà di Pian della Mussa che, pur cara,  oscura tante Weizenbier d'oltralpe proprio ai margini della Stura frequentata da esperti fly-fischers.  E nella Valle di Viù? A tenere testa sventola il vessillo sdrucito del nostalgico ma immancabile Grand  Hotel-Rocciamelone dove tra mobili d'antan cuociono e servono a pochi habituées i mitici gnocchi alla bava, alla tuma filante.


Sopra a Usseglio e sotto: insegne e segnaletiche storiche



Sopra da fil Cenere e sotto pollaio di Pastrone a Groscavallo


Sopra e sotto: Groscavallo villa Pastrone e sotto film Cabiria


A proposito di toma, sono tanti i giovani produttori artigianali che però espongono   stagionate ruote caprine - è meno faticoso e più redditizio allevare capre che mucche come la tradizione vorrebbe - sia nei mercati settimanali (Lanzo, Germagnano, Viù, Ala...) che negli agritour sparsi nella Val Grande.



"E' stata la generosa presenza di giacimenti di ferro, rame e argento, sfruttati già a metà del XIII secolo, a rendere Mezzenile il più importante centro della Castellania di Lanzo tanto che" precisa lo storico Ezio Sesia "l'attività estrattiva e la lavorazione del ferro - dei rinomati chiodi da calzature e carpenteria - proseguirono con alterne fortune fino al secondo dopoguerra. Nel territorio erano presenti ben 130 fucine anche se alcune stagionali. Il composto e severo castello del conte Luigi Francesetti, eretto nella prima metà del XVIII secolo, dimostra quanto, e non solo a Mezzenile, la lavorazione del minerale fosse proficua e redditizia". La fucina "La Neuva", dove si esibiscono con le attrezzature originali i sei maestri chiodaioli ogni venerdì pomeriggio forgiando anche sfaccettate teste di chiodi per anelli/monili, non sprigiona polverose nostalgie: racconta magie artigianali.


Sopra e sotto: fucine del ferro a Mezzenile

Sopra e sotto: fucine del ferro a Mezzenile

Sopra e sotto: fucine del ferro a Mezzenile




E di magie i boschi esuberanti dei dintorni ne annoverano a bizzeffe perché sono popolati dagli Elfi come dice e scrive il grafico torinese Marco Pianezza, ormai installato a Pessinetto Fuori,  che sulla scia de "Il signore degli anelli" ha perfino costruito un plastico oblungo (tre metri e oltre) realizzato con micro-elementi naturali scovati nei boschi e poi  giustapposti   tra castelli, guerrieri ed elfi in miniatura dipinti a dovere.  Basta crederci, e basta camminare tra sentieri non ancora calpestati dalle biciclette elettriche a pedalata assistita che prima o poi diverranno  protagoniste anche qui del modaiolo turismo eco-trasformativo



Sopra montagne location film Cabiria Val Grande e sotto bassorilievo a Mezzenile

Sopra plastico del grafico  Marco Pianezza  e sotto stazione ferroviaria di Ceres


In fondo anche le fascinose stazioni ferroviarie della linea Torino-Ceres aperta dal 1868 al 1916, poi riattate con cura, non richiamano forse quelle di un plastico di trenini elettrici stile Marklin? Peccato che i treni veri gestiti dalla sfmA-GTT funzionino, in teoria,  a singhiozzo e solo pare durante il periodo scolastico. Di fatto la tratta è malamente coperta dalla linea dei bus SF2-GTT. Una chimera dunque. In Svizzera, ad esempio, la storica tratta ferroviaria Torino-Ceres con le sue suggestive stazioni restaurate e  tirate a lucido ma oggi tralasciate sarebbe sempre gremita sia di pendolari, studenti o vegliardi che siano, che di turisti. A interrompere l'isolamento, che a sguardi un poco retro ha preservato le valli di Lanzo da un over turismo-low cost , sta per essere ultimata almeno nella Val d'Ala  la stesura della fibra ottica per collegamenti internet veloci. La riscossa è vicina. E non solo sul web.

Andrea Battaglini

 

INFO

proloco.mezzenile.eu

comune.aladistura.to.it

comune.groscavallo.to.it

turismo.vallidilanzo.it

 

ARRIVARE

In auto da Torino direttissima della Mandria o Caselle-Ciriè-Lanzo e poi  per Ceres lungo la SP1. Mezzenile e Pessinetto sono a circa 40 km dal capoluogo. Il treno Torino-Ceres è fantasma: bus da Torino Porta Susa a Germagnano e poi per Pessinetto e Ceres gestiti dalla GTT : gtt.to.it

 

DORMIRE  E MANGIARE

Ad Ala di Stura l'Albergo Ala  - Silla albergoristoranteala.it, tel 0123565028 ha anche un classico ristorante di collaudata cucina tradizionale; b&b La Crestolina Ala di Stura frazione Cresto, lacrestolina.it, tel 3936354917; Il b&b Il Mondo in Valle, Pessinetto Fuori , tel  347 1526380 nasce con l'ottimo e gradevole ristorante. A Mezzenile simpatico il ristorante-birreria Il Vecchio Borgo ilvecchioborgo.to.it , tel 0123 581809. Sempre ad Ala classica ma alleggerita la cucina de Il Raggio di Sole, hotelraggiodisole.it, tel 0123 55191

Prodotti di qualità (tume) alla Formaggeria Cà du Roc a Cresto/Pian della Pietra, Ala di Stura tel 347 1562130; merende d'autore alla fattoria didattica La Masina a Pian della Mussa a Balme, agrimasina.com. Si sciolgono in bocca le bignole  sfornate al Dolce Antico dai fratelli Borgaro a Germagnano, tel 347 3434627.

  

Sopra  capre a Pian della Mussa



Testo e foto copyright by Andrea Battaglini


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