Nel referendum del 2016 in Galles hanno vinto i leavers (52,5% contro il 47,5%). Con parametri e casi curiosi però, messi in evidenza dal professor Richard Wyn Jones dell'università di Cardiff che ha imputato la risicata vittoria dei leavers alla carenza di informazioni sincere non esistendo neppure un solo quotidiano gallese. Esempi: l'area identificata come la regione più povera d'Europa che dal 2014 ha beneficiato di ben 2 miliardi di euro di investimenti elargiti dall'Unione Europea (ovvero l'Ebbw Vale) ha optato comunque per l'uscita, mentre città e villaggi neanche tanto caratterizzati da forti identità linguistiche e culturali gallesi - come Cardiff o Gwynedd o Cerigidion o Aberystwyth - hanno decisamente votato per restare legata alla EU. |
Sopra
: verso i lakes dello Snowdonia Park e sotto
il lago Lydaw:
Sopra
: cottage "Tu mi
insulti" dice Ginevra abbassando gli occhi e piegando gli
angoli della bocca in segno di stizza per le dirette
galanterie di Lancillotto. Irriverente lo sguardo magnetico
del prode cavaliere si china all'improvviso sulla bocca
carnosa della promessa sposa di Re Artu'. E un bacio casto ma
sofferto schiocca come una fatal
freccia in mezzo alla foresta di Snowdonia: "Adesso,
ti ho insultato" ribatte dolce e ironico il futuro paladino
della Tavola Rotonda. Sopra : murales di re Artù e sotto a sinistra Julia Ormonds e a destra gallese alla premiere del film Il primo cavaliere
Così nel
south-north-west Galles rivissero - immortalate nel 1995
da Jerry Zucker nel film "Il primo cavaliere" con Sean
Connery, Richard Gere, Ben Cross e Julia Ormond e nel 2004 da
Antoine Fuqua nelle sequenze di "King Arthur" girate con
Clive Owen e Keira Knightley -
le ultime imprese di Re Artù e dei suoi fidi
cavalieri, e il drammatico amore tra
il coraggioso Lancillotto e la bella e leale Ginevra, amata da
Artù e ambita preda del cattivo Malagant. Un mito, una
leggenda, come quella del Mago Merlino istruttore del primo re
di Camelot, che da secoli invade l'immaginazione collettiva
dei bardi gallesi. Fantasie pietrificate nei numerosi castelli
normanni che punteggiano la frastagliata costa, rinverdite
nelle foreste fitte dei Breacon Beacons, cristallizzate e
congelate tra gli epici scenari lacustri dello Snowdonia
National Park. Memorabili luoghi, come il villaggio minerario
immortalato nel 1941 da
John Ford in "Come era verde la mia valle" ma girato tra le
montagne di Santa Monica, di una regione oggi politicamente
divisa in due tra remainers
concentrati soprattutto nel sud-ovest e leavers
maggioritari specialmente nell'est.
Sopra
a sinistra e a destra ruderi chiesa nei Brecon Beacons
Sopra : pecore gallesi e pastore. Sotto: baia di Porthdinllaen costa ovest del Galles
Sopra violinsti gallesi
Già,
perchè anche seguendo le orme di Artù, e alcune locations
dei film di Zucker e di Fuqua, si scopre che il Galles è tre
luoghi in uno: è delimitato a ovest da romantiche e scoscese
coste che richiamano quelle del Donegal irlandese,
al centro s'innalza drammaticamente in picchi
geometrici e minacciosi che ricordano alcuni lugubri ma
suggestivi panorami scozzesi, si stempera a sud in un'altalena
di morbide colline e valloncelli erbosi tipici anche
dell'Inghilterra più dolce.
Sopra : Llani-ah state caverns location dei films girati su re Artù e sotto cricket nei Brecon Beacons a Crickhowell
Dunque
rivivendo la magia di re Artù si conoscono tre angoli della
Gran Bretagna raccolti in un fazzoletto di terra oggi avara e
impoverita (un tempo ricca di proficue miniere di carbone già
in crisi però con la Grande Depressione degli anni Trenta e
poi chiuse per lo sprint tatcheriano) che vive di allevamento
ovino e di turismo. "Vendiamo gli agnelli anche all'Italia e
alla Spagna, quelli piccoli però, i montoni il Mediterraneo
non li compra; e ai mercati locali un capo è pagato solo dalle
25 alle 35 sterline” dice amaro Peter Kindred, figlio di un
allevatore della penisola di Llyn che per vivere meglio fa il
ranger del National
Trust ad Aberdaron.
Aberdaron è un paesino di dieci case e poche anime accoccolato tra una baia ventosa e l'isola di Bardsey, nell'alto medioevo meta di pellegrinaggio. L'isolotto che accoglie le spoglie di oltre ventimila "pellegrini" è il luogo dove, narra la leggenda, Merlino si ritirò in una casa di cristallo con tredici tesori. Lo scenario, soprattutto dalla piana di Llanengan, è estremo: la penisola è la punta occidentale della regione "affondata" in quel mare di inchiostro che separa il Galles dall'Irlanda. La lingua verde di Llyn coccola due altri gioielli: il microborgo (4 case allineate sulla spiaggia) di Porthdinllaen che è protetto dal National Trust e che sembra ritagliato da una vecchia stampa e, a Clynnog Fawr, la chiesa di St.Bueno, una delle poche testimonianze architettoniche medioevali rimaste nel paese. Si nasconde tra muretti di pietra a secco, muta e poco visitata.
Sopra : LLyswen Llangoed Hall Hotel e sotto villaggio di Beddgelert nello Snowdonia Sotto: castello di re Artù White Castle
Sopra baia di Porthdinllaen; sotto villaggio di Llandelo dei Brecon Beacons sotto Plòas Brodegoes ristorante stellato e tipico cottage gallese
Nel
Galles solo là dove la natura è assai modellata dall'uomo, e
ci si riferisce agli esempi di architettura popolare isolati
in mezzo ai campi o raggruppati nei borghi, la "bellezza
barda" perde qualche punto nei confronti delle vicine terre
scozzesi e irlandesi con cui da secoli divide i desideri
indipendentisti. Ma il paesaggio in se é ovunque incantevole
e poi il Galles è la patria del trekking, del fly-fishing,
del turismo equestre e annovera tanti tra i migliori
alberghi di charme
britannici e innumerevoli
farmhouses
"d'epoca". Dunque visitando i castelli, i campi di battaglia
e le vallate percorse da Lancillotto e compagni, si resta
incantati proprio come la montagna. Attoniti come uno dei
cinque picchi dello Snowdon che ombreggia,
nell'epica valle di Nant Gwynant, l'inquietante
Llyn Lydaw. Lo Snowdon è la montagna più alta del Galles
(1170 m.) dove si racconta sia sepolto il vero nemico di
Camelot: Ritha Fawr; e
il lago Lydaw è quello intorno a cui è stata in parte
girata da
Zucker la battaglia tra re Artù e Malagant e dove, dice la
leggenda, Artù venne ferito a morte. Nelle sue acque livide
pare sia sommersa la spada del "primo cavaliere di Camelot":
la mitica Excalibur.
Sopra turismo equestre e sotto allevamento bovino
Sopra
paesaggio dei Brecon Beacons e sotto villa di
Plas NNewydd isola di Anglesey del XVII sec.
Snowdonia è la zona interna più famosa e trafficata. Decantata dall'attore gallese Anthony Hopkins che ne è stato il testimonial ufficiale, in alta stagione le sue strade strette e serpeggianti sono prese d'assalto anche da bus e roulotte e la guida è davvero impegnativa. E' comunque una giostra naturale che alterna vallate strette e tortuose ingentilite da laghi e cascate, a geometriche cime di erba bruna, brulle e rasate dal vento e dalle nubi qui spesso minacciose. E' la mecca degli scalatori inglesi, il Tibet britannico. E' un paesaggio surreale e drammatico dove le rovine dei castelli normanni rivaleggiano in numero con le fattorie isolate tra i pascoli. Ai confini occidentali del parco di Snowdonia troneggiano le sagome massicce delle fortezze difensive erette intorno al XIII secolo da Edward I: Caernarfon (nel 1969 tra le sue mura merlate venne proclamato principe del Galles Carlo d'Inghilterra), Harlech, Criccieth; ai margini orientali pulsa invece Llangollen, il borgo pittoresco sede in luglio del festival musicale (Eisteddfod) che celebra a suon di cetra, chitarre e canti corali, le glorie della musica celta.
Sopra
cost ovest e faro sotto tipico pub
sopra: treno storico a Porthmadog
Molto
più dolce e romantico il meridione del Galles: il paesaggio
epico di Snowdonia si stempera nelle
morbide colline dei Brecon Beacons macchiate da fitte
e improvvise foreste che interrompono la continuità prepotente
dei pascoli di ovini. Anche nei Brecon ci si imbatte in gruppi
di "alpinisti" che rivaleggiano con cavalieri e amazzoni e con
i cicloturisti nei sentieri battuti che disegnano la patria di
Mago Merlino. Secondo la studiosa Nona Rees Carmarthen diede i
natali al potente mago,il figlio della figlia di un re che
allevò poi il futuro re Artù: "...in una collina" precisa la
Rees, "tra la cittadina di Carmarthen
e il villaggio di Whitemill, ai margini della valle
percorsa dal Towy, vi
abitò sicuramente; e non a caso Carmarthen, in celta
Caerfyrddin, significa la terra di Fyrddin, ovvero Myrddin, e
cioè Merlino".
Sopra rovine del castello di Carreg Cennen e sotto la chiesa di Capel Curig
Sopra cricket nei Brecon Beacons e sotto Caernaefon
Sempre secondo la Rees, tesi più accreditata, le circolari rovine romane dell'anfiteatro di Caerleon, che giacciono a poche miglia da Newport a circa un'ora di auto da Carmarthen, rappresentano la vera Tavola Rotonda. In ogni caso tante sono le leggende e le interpretazioni dei luoghi arturiani (esiste un'immensa bibliografia che li riconosce in Cornovaglia come in Bretagna). E sia Carmarthen che Caerleon non destano poi meraviglia: le troupe di "The First Knight" e di "King Arthur" non ci hanno infatti messo piede anche se l'anfiteatro meglio conservato della Gran Bretagna visto dall'alto ha una sua misurata magia. Mentre la valle del fiume Towy, dove da maggio a ottobre sguazza l'ottima seatrout o sewin che è una specie di trota salmonata ancor più delicata, da Nantgaredig al suggestivo castello di Carreg-Cennen è poetica, indimenticabile. I prossimi remake di "Re Artù", e per certo ce ne saranno di più storicisti e filologici in contrasto con la avventurose visioni disneyane e/o spielberghiane di Zucker e Fuqua, dovrebbero venir ambientati nei Brecon Beacons.
Sotto:
pescatore e faro nella costa ovest
Tra le valli silenziose e serene e i castelli e i torrioni impervi di Carreg-Cennen, White Castle, Crickhowell e Skenfrith, gli amori tra Lancillotto e Ginevra sboccerebbero senza contrasti...e così le corna ad Artù. Le valli dei Breacon sprigionano il loro incantesimo, provocato dal contrasto tra la natura lirica del paesaggio simile alle vicine contee inglesi del Wessex e l'aspetto arcano e severo delle rovine medioevali che costellano come covoni di pietra tutto il territorio, al mattino presto: quando d'estate la foschia disperde il caldo, in autunno disperde la pioggia e in inverno scioglie lentamente la brina.
Sopra
villa hotel Plas Newydd dove alloggiarono Walter
Scott e De Quincey e a destra Beaumans
Olde Bull's Head pub e stazione di posta
L'orso
gallese, Arthur deriva da arth
che in celta significa appunto orso, ha sempre desiderato
qualcosa "che secondo i saggi non può durare. Ciò che non può
essere promesso o costretto a rimanere più di quanto si possa
costringere la luce del sole". Ecco perchè Artù ha accettato
fino all'ultimo di amare una donna che amava un altro: "Tu
sceglierai me, ma il tuo cuore sceglie lui!" dice Connery alla
Ormond prima delle nozze. Ed ecco perchè nei Breacon Beacons
il cuore e la fantasia di arturiana memoria troverebbero più
calore che altrove. ![]() ![]() Sopra a sinistra castello di Carreg Cennen e a destra White Castle SCHEDA ARRIVARE
Fly and drive:
a Manchester con britishairways.com e easyjet.com e poi auto a
nolo. Itinerario di Artù Per
vedere alcuni luoghi arturiani e le locations
deI film "The first knight" e "King Arthur" da Manchester si
scende per la A56 e A 483 a Wrexham per imboccare l'A5 che
attraversa la valle di Llangollen fino a Betws-y-Coed da dove
la A498 conduce al passo di Lalanberis e ai laghi Llydaw e
Gwynant. La A4086 attraversa la valle di Lalnberis
raggiungendo Caernarfon e poi Beaumaris
nell'isola di Anglesey. Si scende nella penisola di Llyn
lungo la A 499 e poi, seguendo la A497 e 496, si arriva a Llanfair
dove ci sono le caverne di ardesia (Slate Caverns). Si entra
nel cuore dello Snowdonia National Park da Dolgellau
(deviazione a Trawwsfynydd dove è stata, nel film, ricostruita
Camelot) per scendere ai Brecon Beacons lungo le
strette strade B4348 e B4343. Da Carmarthen, patria di
Merlino, si percorre la valle del
Towy lungo la B4300 fino al castello di Carreg-Cennen.
La A40 conduce a Brecon e Crickhowell (patria del turismo
equestre, del fly-fishing primaverile e del trekking). Da
Crickhowell verso nord, lungo la A479, si raggiunge il curioso
villaggio di libri usati Hay-on-Wye, mentre verso
sud-est imboccando la B45221, si vedono i castelli di
White-Castle e Skenfrith. Quindi si scende a Caerleon
dove impera l'anfiteatro circolare romano che, si dice,
rappresenti la vera Tavola Rotonda di Artù.
Sopra
a sinistra Ynyshr Hotel Hall dove dormirono Julia
Ormonds e Richard Gere e a sinistra Aberdaron INFO visitwales.com wales-tourist-information.co.uk gonorthwales.co.uk DORMIRE A letto con Lancillotto e Ginevra. Ynyshir Hall (Machynlleth, ynyshir.co.uk)) è l'albergo di campagna dove hanno dormito durante le riprese del film "The first knight" sia Richard Gere che Julia Ormond. E' un tranquillo albergo di charme, molto ovattato e circondato da un bel giardino all'inglese. Da qualche anno è un Relais et Chateaux: Joan e Rob Reen hanno infatti restaurato, con gran gusto, le camere in stile vittoriano (8 in tutto). La dimora risale al XVI secolo ma denota interventi di stile georgiano. La cucina del piccolo ristorante è gallese, un po' elaborata, con prodotti locali. Le camere comuni sono arredate con i dipinti del proprietario, che è un pittore figurativo.
Sopra
Permaerpool Permaenuchat Hall Hotel e
sotto Eglwystach, Ynyshr Halla Hotel and Restaurat
Una sosta di lusso da Laura Ashley. La
celebre stilista Laura Ashley è gallese. Il suo chairman e marito, Sir Bernard, acquistò nel 1987 la grandiosa villa
di Llangoed Hall (llangoedhall.co.uk ), restaurata
dall'architetto Clough William-Ellis nel 1919. La sontuosa mansion
impera nel verde a Llyswen, tra le colline dei Brecon Beacons
dove si dice ci fu il primo parlamento gallese. Così questa
dimora patrizia, sapientemente riattata e trasformata in
eslusivo albergo, ha gli arredi, la collezione d'arte e i
decori della famosa arredatrice. Quadri del '700 e '800
autentici alle pareti, mobili d'epoca (nelle sale comuni e
nelle spaziose camere), biblioteche con biliardo, verande
fiorite a dovere, bagni pompeiani e old fashioned con asciugamani di Penhaligon's, fanno di Llangoed
hall uno dei migliori, e più cari, alberghi di campagna del
mondo. Eccellente il ristorante affacciato al parco. IL
LUOGHI DEL SET I
luoghi del set "Pioveva
spesso", disse la Ormond in un intervista ricordando il set de
"Il prim cavaliere"/ "The first Knight", "ma le montagne di
Snowdonia erano comunque affascinanti e poi il Galles non è
cambiato molto dal medioevo epoca in cui è ambientato il
film". Nonostante la regione sia costellata da castelli
medioevali (molti in buono stato) il regista Jerry Zucker ha
preferito ricostruire una fortezza, a metà tra il castello
sdolcinato di Biancaneve e una corte normanna, a ridosso della
centrale nucleare in disuso di Trawsfynydd, nel centro-nord
del Galles vicino a Dolgellau. Le riprese esterne, tra i
laghi, sono invece ambientate in parte a Llyn Gwynant (le
scene della battaglia tra re Artù e Malagant), tra Beddgelert
e Betws-y-Coed. Altra suggestiva location visitabile è quella
delle Slate Caverns di Llanfair dove il regista ha ambientato
la tenebrosa dimora
di Malagant, il cattivo nemico di Camelot. Sono rimaste alcune
pareti finte di cartapesta nelle grotte naturali di ardesia.
L'accampamento di guerra di re Artù è stato invece realizzato
nei pressi di Stratfield in Inghilterra. Leonesse, la patria
di Ginevra, è stata rifatta e girata negli studi di Pinewood.
Anche
Fuqua ha girato alcune sequenze sempre nello Snowdonia
National Park e cioé intorno ai laghi Llydow, Dinas e Ogwen
mentre per le scene del castello ha utilizzato il castello di
Caernorfon assieme alle vie del borgo e infine ha girato a
BetwsYCoed.
PASSEGGIATE In cerca di Excalibur Una piacevole e pianeggiante gita collega il passo di Llanberis (Pen-y-Pass), vicino a Beddgelert, al suggestivo lago di Llydaw nelle cui acque livide riposa in eterno la spada magica di re Artù: Excalibur. Infatti il re di Camelot venne ferito a morte, racconta la leggenda, vicino alle sue sponde ai piedi dei cinque picchi del monte Snowdon. Il cammino dura circa un'ora e dal lago il panorama abbraccia tutta la valle di Nant Gwynant dove sono state girate alcune riprese del film. Sopra
: tipci formaggi gallesi MANGIARE walesonline.co.uk:
oltre
35 pubs storici gallesi che servono un'ottima cucina locale
annaffiata da gustose e pastose birre.
Tra i piatti tipici "Taste of Wales" figurano l'agnello
(arrosto con salsa di menta), i piatti vegetariani a base di
porro che è la verdura "nazionale", lo stufato con patate e
pancetta affumicata, il cawl che è una zuppa di verdure e
carne, il Welsh Rarebit che
è un formaggio fuso servito su pane tostato e il formaggio di
latte vaccino Caerphilly Cheese che non ha nulla da invidiare
allo Stilton e al Cheddar. SHOPPING
NEL VILLAGIO DEI LIBRI Libri usati ad Hay-on-Wye
Ai confini con l'Inghilterra e ai margini settentrionali dei Brecon Beacons, c'è invece uno dei più curiosi e colti villaggi di tutta la Gran Bretagna. Hay-on-Wye è due cose in una: un pittoresco miniborgo circondato da pascoli di ovini che sembra campare di allevamento e al tempo stesso il cuore letterario "usato" della penisola britannica. A partire dagli anni Sessanta si sono concentrate in un pugno di stradine circa 30 librerie che vendono testi antichi o usati a prezzi ovviamenti scontati. Ogni libreria ha una sua specializzazione (poesia, letteratura, sport, giardinaggio, arti visive ect.). Soprattutto nei weekend il paesino è preso d'assalto da inglesi che vengono perfino da Londra e da Edimburgo.
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